QUANTI TELECOMANDI ABBIAMO NELLE NOSTRE ABITAZIONI?
Decisamente troppi: uno per lo stereo, uno per il televisore in camera da letto e uno per quello in salotto, uno per il decoder digitale terrestre e uno per il ricevitore satellitare (sia in camera da letto sia in salotto), uno per l'impianto antifurto, uno per il condizionatore, uno per la serranda del box, uno per il tendone del terrazzo, ... poi c'è quello del videoregistratore, del riproduttore dvd, della PlayStation, dell'iPod e uno che forse apparteneva a qualche vecchio apparecchio elettronico finito oggi chissà dove.
Paradossalmente e drammaticamente, i telecomandi nelle nostre case sono diventati più numerosi delle persone che vi abitano... e sono tutti diversi tra loro!
Il cospiquo numero di telecomandi che possediamo dimostra innanzitutto che, volenti o nolenti, varie tecnologie sono già entrate (e ancora lo faranno) nelle nostre abitazioni, facendo ormai parte della nostra vita e del nostro modo di abitare la casa.
Purtroppo, però, all'acquisizione di un nuovo prodotto tecnologico non sempre corrisponde un effettivo beneficio e vantaggio pratico: perché, in generale, le tecnologie non costituiscono intrinsecamente un valore aggiunto assoluto, ma lo diventano solo e soltanto se sono adeguatamente selezionate, integrate e armonizzate.
Se non ci si pone quindi il problema della semplificazione e dell'integrazione funzionale, rischiamo che le nuove tecnologie che introduciamo nelle nostre case ci complicheranno sempre di più la vita, rubandoci tempo prezioso per la loro gestione e vanificando i potenziali benefici.
Con l'avvemto della Domotica è ora tecnicamente possibile far comunicare tutte le apparechiature che abbiamo accumulato nelle nostre abitazioni e che ci rubano tempo per la loro gestione, o ci complicano la vita.
Con singoli e semplici comandi si possono infatti realizzare controlli combinati sugli impianti di sicurezza, illuminazione, energia, riscaldamento, raffrescamento, automazione, telecomunicazione, audio, video e web.
La Domotica, se ben progettata e applicata, ci aiuta pertanto a godere e fruire delle nuove tecnologie, vantaggiosamente, liberamente e semplicemente, senza rischiare di diventarne schiavi.
Per queste ragioni, nella moderna casa domotica il telecomando è unico e universale.
Decisamente troppi: uno per lo stereo, uno per il televisore in camera da letto e uno per quello in salotto, uno per il decoder digitale terrestre e uno per il ricevitore satellitare (sia in camera da letto sia in salotto), uno per l'impianto antifurto, uno per il condizionatore, uno per la serranda del box, uno per il tendone del terrazzo, ... poi c'è quello del videoregistratore, del riproduttore dvd, della PlayStation, dell'iPod e uno che forse apparteneva a qualche vecchio apparecchio elettronico finito oggi chissà dove.
Paradossalmente e drammaticamente, i telecomandi nelle nostre case sono diventati più numerosi delle persone che vi abitano... e sono tutti diversi tra loro!
Il cospiquo numero di telecomandi che possediamo dimostra innanzitutto che, volenti o nolenti, varie tecnologie sono già entrate (e ancora lo faranno) nelle nostre abitazioni, facendo ormai parte della nostra vita e del nostro modo di abitare la casa.
Purtroppo, però, all'acquisizione di un nuovo prodotto tecnologico non sempre corrisponde un effettivo beneficio e vantaggio pratico: perché, in generale, le tecnologie non costituiscono intrinsecamente un valore aggiunto assoluto, ma lo diventano solo e soltanto se sono adeguatamente selezionate, integrate e armonizzate.
Se non ci si pone quindi il problema della semplificazione e dell'integrazione funzionale, rischiamo che le nuove tecnologie che introduciamo nelle nostre case ci complicheranno sempre di più la vita, rubandoci tempo prezioso per la loro gestione e vanificando i potenziali benefici.
Con l'avvemto della Domotica è ora tecnicamente possibile far comunicare tutte le apparechiature che abbiamo accumulato nelle nostre abitazioni e che ci rubano tempo per la loro gestione, o ci complicano la vita.
Con singoli e semplici comandi si possono infatti realizzare controlli combinati sugli impianti di sicurezza, illuminazione, energia, riscaldamento, raffrescamento, automazione, telecomunicazione, audio, video e web.
La Domotica, se ben progettata e applicata, ci aiuta pertanto a godere e fruire delle nuove tecnologie, vantaggiosamente, liberamente e semplicemente, senza rischiare di diventarne schiavi.
Per queste ragioni, nella moderna casa domotica il telecomando è unico e universale.